Il Sangue della Terra, 2024
Esito residenza a Nocefresca, Milis (OR)
processo di ricerca sul territorio
installazione ambientale (tubi in gomma, chiodi, filo)
“Il nome della pianta di vite è il plurale di vita. Il plurale di vite, viti, richiama quegli oggetti di metallo che tengono insieme i pezzi delle cose. Così il vino tiene insieme l’uomo con la natura e con la storia, gli uomini con gli altri uomini e l’uomo con se stesso.
A partire dalla forma del viticcio, l’elemento rampicante che consente alla vite di vivere aggrappandosi ostinatamente a tutto ciò che trova, le due sculture fuori da Casa Bagnolo alludono ai concetti di comunità, responsabilità e dipendenza.
Inizialmente delicati e flessibili, i viticci si induriscono nel tempo consolidando e sostenendo il peso della pianta e dell’uva matura. Soprattutto, si intrecciano tra loro rendendo impossibile capire con chiarezza dove inizia uno e dove finisce l’altro: questo è il senso di una comunità, un sistema esteso e funzionale basato sull’interdipendenza delle parti. Al contempo, proprio per il suo essere singolo e per il suo aggrovigliarsi ostinatamente, il viticcio evoca una singolarità che soffoca o che si lascia soffocare.
Un fatto che richiama il tema della responsabilità e della consapevolezza dell’eccesso. Ogni dipendenza umana assume la forma di una gabbia che si arrotola su misura sulla luce interna dell’individuo, il quale spesso raggiunge l’apice dei suoi eccessi nelle ore notturne. Deriva da qui l’associazione e il contrasto con l’elemento luminoso.
“Sangue della terra, un composto di umore e di luce”, è la definizione che Galileo Galilei dà del vino.
Parole che sintetizzano efficacemente la profondità di questa bevanda che nella sua densità storica, identitaria e sociale, diviene esperienza liquida e circolatoria come il corso seguito dall’acqua e dalle sostanze nei nostri vasi sanguigni: vita.”
Studio della forma dei viticci, fotografia digitale
Bozzetti dell’installazione finale, matite e inchiostro su carta, 21 x 29.7 cad.
Mappa installazione, disposizione dei paesi/nodi a diverse altezze secondo il loro livello sul mare